Brano: America Latina
tuito il Fronte Unito Rivoluzionario, che diede vita alle Forze Armate Ribelli (F.A.R.), cui aderirono il P.
G.I., il M13 é il Movimento 12 aprile, un'organizzazione studentesca rivoluzionaria. Nel 1964 il M13, divenuto nel frattempo MR13, uscì dalle F.A.R. per divergenze strategiche con il P.G.T. circa gli obiettivi finali della lotta: il MR13 indicava infatti come obiettivo finale il socialismo; mentre il P.G.T. poneva obiettivi democraticonazionali, volti a far convergere nella lotta contro sa dittatura e la dominazione degli ij.S.A. il più vasto schieramento popolare. Attualmente le divergenze to[...]
[...]trategiche con il P.G.T. circa gli obiettivi finali della lotta: il MR13 indicava infatti come obiettivo finale il socialismo; mentre il P.G.T. poneva obiettivi democraticonazionali, volti a far convergere nella lotta contro sa dittatura e la dominazione degli ij.S.A. il più vasto schieramento popolare. Attualmente le divergenze tono state messe in disparte e le F.A.R. hanno ritrovato la loro originaria unità.
Venezuela
Nel Venezuela opera il Fronte di Liberazione Nazionale (F.L.N.) più noto, per la risonanza che hanno avuto nel mondo le vicende venezuelane. Con la cacciata del dittatore Jimenez, avvenuta nel 1958, si era costituito a Caracas un governo di concentrazione nazionale, con un programma democratico avanzato e chiari obiettivi antimperialisti, diretto da Betancourt, leader del partito Azione Democratica (A.D.), Ma nel giro di qualche mese l’A.D., cedendo alla pressione degli U.S.A., abbandonò il suo programma di nazionalizzazione delle compagnie petrolifere e iniziò un’azione repressiva nei confronti dei movimento popolar[...]
[...]A.D.), Ma nel giro di qualche mese l’A.D., cedendo alla pressione degli U.S.A., abbandonò il suo programma di nazionalizzazione delle compagnie petrolifere e iniziò un’azione repressiva nei confronti dei movimento popolare, culminata nei massacri di operai nell’agosto 1959. Nel 1960 l'ala sinistra dell’A.D. si scisse, dando vita al Movimento della Sinistra Rivoluzionaria (M.I.R.) e promuovendo la lotta armata. Dopo esperienze alterne si costituì il F.L.N. cui aderirono, oltre al M.I.R., il Partito Comunista Venezuelano, gruppi studenteschi e alcune organizzazioni sindacali. Caratteristica del F. L.N. fu quella di non isolare la lotta armata dal lavoro di mobilitazione delle masse nelle città. Grazie a questo collegamento il F.L.N. può contare sull’appoggio di partiti legali, quali VUnione Repubblicana Democratica (U.D.R.) e VA.D.Opposizione, una nuova frazione di sinistra dell’A.D.. Il F.L.N. ha un esercito di
2.500 combattenti e si batte per un programma, i cui obiettivi sono « un governo rivoluzionario di unità nazionale » e la liberazione economica del; paese, che ha come perno la nazionalizzazione delle risorse petrolifere, oggi interamente in mano agli U.S.A..
Colombia
In Colombia la lotta armata di libe
razione nazionale ha conseguito alcuni risultati tipici della guerra partigiana: grazie al vasto appoggio delle masse contadine, essa ha portato alla costituzione di « zone libere », costituitesi in repubbliche autonome, quali quelle di Marquetalia, El Pato, [...]
[...]esistono anche in Paraguay, ad Haiti, e nel Nicaragua, ma il loro peso nella vita dei rispettivi paesi risulta irrilevante. Gruppi di guerriglieri sorti in Bolivia sono stati duramente attaccati da forze governative, cui si deve la cattura e l’uccisione del comandante Che Guevara (v.).
Una considerazione a parte merita
la Repubblica di Santo Domingo, in cui gli U.S.A. sono intervenuti in modo diretto, nel 1965, con uno sbarco militare. Qui il fronte di liberazione nazionale è sorto a ridosso dell'intervento imperialista e il Movimento costituzionalista del colonnello Caamano ha unito i gruppi socialdemocratici, sociaìcristiani, castristi e dei due partiti comunisti esistenti. Dopo l’inizio del governo provvisorio, a seguito della vittoria del candidato Belanguer, sostenuto dagli U.S.A. nelle elezioni del giugno 1966, il fronte si è di nuovo diviso. Un ampio dibattito, condotto recentemente tra le forze rivoluzionarie latinoamericane e in seno al movimento operaio, ha rilevato come in realtà le condizioni economicosociali, le posizioni delle oligarchie dominanti e la politica degli U.S.A. abbiano determinato, in tutto il continente latinoamericano, condizioni oggettive di uno sviluppo della lotta di liberazione nazionale, lasciando « alla maggioranza dei paesi latinoamericani una sola prospettiva reale di sviluppo, cioè la prospettiva della lotta armata ».
il dibattito ha rilevato che a queste condizioni ogg[...]
[...]to giudizio spiega l’enorme rilievo che la rivoluzione cubana ha avuto per tutta la vita del continente e per le sue prospettive di emancipazione, e la larga eco avuta dalla seconda dichiarazione dell’Avana (v.).
R.Le.
Amerio, Secondo
Roatti. N. ad Asti I’ 1.6.1914; operaio. Occupato presso le officine Maina e membro dell’organizzazione comunista clandestina, nel marzo 1943 fu tra gli organizzatori dei famosi scioperi contro la guerra e il fascismo. Dopo l’8.9.1943 fu tra i primi animatori dei gruppi partigiani; partecipò a numerose azioni e divenne vicecommissario politico della IX Divisione Garibaldi « Alarico Imerit ». Membro del Comitato federale della Federazione comunista di Asti dal 1943, dopo la Liberazione divenne segretario di quella Camera provinciale del lavoro, carica che mantenne fino al 1966. Dal 1956 è consigliere comunale della città.
A.M.G.O.T.
Allied Military Government Occu
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